Vega 2017

by Nov 13, 20172017 Reports

Si è svolta tra il 16 ed il 27 Ottobre scorso la Vega 2017 (VG17), la “costola” aeronautica della Joint Stars 2017 (JS17), il più grande evento esercitativo della Difesa di quest’anno. Interoperabilità, sinergia, ottimizzazione, ottica interforze: questi concetti costituiscono l’anima delle operazioni della Difesa e, di conseguenza, di queste esercitazioni.

Con la Vega 2017, l’Aeronautica Militare si mette alla prova, al fianco delle altre Forze Armate, per verificare e affinare la propria capacità di operare all’interno di scenari fittizi dettagliati, simulando missioni il più possibile realistiche. Missioni che potrebbero essere disposte nel mondo reale, per risolvere crisi internazionali con il supporto di operazioni aeree, ad esempio all’interno di una Crisis Response Operation sotto la guida della NATO o dell’Unione Europea. Proprio in quest’ottica, alla VG17 prenderà parte anche una componente dell’Aeronautica greca, presente con alcuni Phantom F-4.

Vega 2017

Atterraggio dopo una missione durante la Vega 2017

Vega 2017

Presso la base di Trapani erano rischierati gli Eurofighter del 4°, 36° e 37° Stormo, assieme agli AMX del 51° Stormo e ai Tornado del 154° Gruppo e 155° Gruppo del 6° Stormo di Ghedi.

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Vega 2017

Linea volo durante la Vega 2017

A Decimomannu erano invece rischierati 4 F-4 Phantom greci e alcuni M346 Master del 61° Stormo di Lecce Galatina con il ruolo di aggressor. Da Grosseto hanno invece operato alcuni Typhoon del 4° Stormo mentre da Pratica di Mare decollavano giornalmente i KC-767 del 4°Stormo.

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Piloti partecipanti alla Vega 2017 si dirigono verso i loro aerei

Negli scenari contemporanei e futuri, sempre più complessi e mutevoli, è la capacità di interoperare, di agire insieme in un’ottica interforze che consente alle componenti della Difesa di assolvere ai propri compiti istituzionali. Le Forze schierate devono essere in grado di agire come un tutt’uno, coeso e perfettamente sincronizzato, ottimizzando l’impiego delle risorse e costruendo un grande e perfetto meccanismo in grado di muoversi all’unisono verso un obiettivo comune.

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Vega 2017

Questa è la vocazione della Vega 2017, inclusa all’interno della JS17, una rete di esercitazioni svolta dalle Forze Armate in varie parti del territorio nazionale, basate su un unico scenario fittizio, che prevede la messa in atto di una vasta operazione interforze e multinazionale in risposta ad una crisi internazionale.

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Atterraggio di un AMX del 51° Stormo – Vega 2017

Una prima parte della Joint Stars, denominata Virtual Flag 2017 e dedicata ai processi di pianificazione delle operazioni aeree nel contesto di campagne di peace-keeping fuori dei confini nazionali, è stata condotta a giugno dall’Aeronautica Militare presso il Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico.

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Con la seconda parte della JS17 l’esercitazione assume i connotati di una LIVE EXERCISE (LIVEX), che prevede la condotta di eventi reali, non più sul piano prettamente virtuale e simulato.

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Decollo di un Tornado IDS durante la missione pomeridiana della Vega 2017

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La fase LIVEX coinvolgerà più Forze Armate e prevederà l’effettuazione di una Non-combatant Evacuation Operation (NEO, Operazione di Evacuazione di Civili), oltre ad una operazione anfibia con la partecipazione di assetti della Marina Militare e dell’Esercito Italiano.

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L’Aeronautica Militare garantirà la superiorità aerea nella zona di attività, conducendo operazioni di supporto alle altre Forze Armate: Close Air Support (CAS), Suppression of Enemy Air Defense (SEAD), trasporto tattico di personale operativo, evacuazione di civili feriti o in pericolo e tutte le altre tipologie di missione che potrebbero essere richieste alla Forza Armata nel mondo reale.


L’esercitazione Joint Stars 2017 è una esercitazione nazionale interforze, concepita per addestrare i comandi e le forze sulle diverse tipologie di missioni che potranno essere oggetto di future operazioni nazionali, multinazionali e di coalizione.

Vega 2017

Essa integra più esercitazioni di Forza Armata con il preciso scopo di conseguire una maggiore interoperabilità, nonchè di massimizzare il valore addestrativo mettendo insieme le diverse componenti dello strumento militare nazionale ed anche alcuni assetti di Paesi della NATO.

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La seconda parte della JS17, iniziata il 25 settembre, in forma CPX (Command Post Exercise, come già la succitata Virtual Flag), proseguirà in forma LIVEX (con le truppe, a fuoco) dal 16 al 27 ottobre e prevede la pianificazione e la condotta di un’operazione, a livello opertivo e tattico, per l’evacuazione di connazionali da un paese in situazione di grave crisi (Noncombatant Evacuation Operation – NEO). Nell’ambito dell’esercitazione è previsto anche lo svolgimento di un’operazione anfibia, a livello tattico, finalizzata al conseguimento e alla certificazione della IOC (Interim Operational Capability) della Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare (CNPM).

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Decollo di un Eurofighter durante la missione pomeridiana della Vega 2017

Le altre esercitazioni che, insieme, impegnano le altre componenti della Difesa nella JS17 sono la Mare Aperto 2-17 della Marina Militare e la LAMPO 17 dell’ITA-JFHQ, con il concorso di assetti e unità dell’Esercito Italiano. Nella JS17, nel rispetto del modello NATO “Connected Forces Initiative” che mira ad aumentare l’interoperabilità e l’interconnessione tra le Forze che fanno parte dell’Alleanza, è compresa anche l’esercitazione NATO Ramstein Guard 06/17.

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Fonte: Aeronautica Militare

L’autore ringrazia l’Ufficio Generale del Capo di SMA per il testo e le autorizzazioni concesse ed in particolare il Magg. Michele S. ed il Cap. Andrea C. per averci accompagnato durante il Media Day a Trapani e aver accontentato le nostre richieste al meglio.